Che cos'è la certificazione ADR?

La certificazione ADR è necessaria per il trasporto di merci pericolose all'interno dell'Europa. ADR sta per 'Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route', che è francese e significa un accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada. Oltre a diverse persone che devono ottenere un certificato ADR, anche altri componenti devono soddisfare determinati requisiti. Ad esempio, l'illuminazione deve anche essere dotata della giusta certificazione ADR. TRALERT® offre una vasta gamma di fari da lavoro LED ADR.

Come si ottiene un certificato ADR?

Chiunque sia coinvolto nel trasporto di merci pericolose deve aver ottenuto un certificato ADR. Quindi, ad esempio, non si applica solo ai conducenti dei veicoli che lo trasportano. Si applica anche ai datori di lavoro e ai dirigenti. È possibile ottenere il certificato seguendo un corso. Anche il datore di lavoro deve avere i certificati giusti, poiché è ovviamente il responsabile finale. Assicuratevi quindi di avere i documenti giusti.

Cosa si intende per sostanze pericolose?

Naturalmente, è importante sapere cosa si intende esattamente per sostanza pericolosa. Altrimenti non si saprà quando si applica la certificazione ADR. In totale sono nove i gruppi in cui sono suddivise le sostanze pericolose:

  1. Sostanze o oggetti esplosivi
  2. Gas
  3. Liquidi infiammabili
  4. Material solidi infiammabili
  5. Sostanze ossidanti
  6. Sostanze tossiche e infettive
  7. Sostanze radioattive
  8. Sostanze corrosive
  9. Sostanze pericolose varie

I nove gruppi per la certificazione ADR sono integrati da alcune lettere. Può accadere che alcuni prodotti rientrino in più gruppi. In questi casi, al prodotto vengono assegnate anche più lettere. Le aggiunte sono:

  • A come soffocamento
  • C per corrosivo
  • F per infiammabile
  • O per ossidare
  • S per autoaccensione
  • T come tossico
  • W per acqua reattiva

Viene inoltre indicato il grado di pericolosità del prodotto. Per renderlo chiaro, si utilizzano i numeri romani. I numeri uno, due e tre (in romano I, II e III) indicano il pericolo. Il numero uno è molto pericoloso, il numero tre è meno pericoloso.